Hai mai sentito parlare della Dieta Mediterranea (DM)? Questo è un approccio alimentare che prende ispirazione dalla tradizione culinaria di paesi come l’Italia, la Grecia e la Spagna. Si basa su alimenti carichi di antiossidanti e nutrienti antinfiammatori come polifenoli, carotenoidi e vitamine. Questi supereroi nutrizionali giocano un ruolo cruciale nel proteggerci dai danni causati dai radicali liberi e dall’infiammazione nelle nostre cellule.Diversi studi hanno dimostrato che seguire la Dieta Mediterranea può aiutare a ridurre il rischio di numerose malattie croniche, incluso il cancro. Ecco cosa dice questa dieta: dovresti cercare di consumare meno di 200 mg di colesterolo al giorno, ridurre i grassi saturi al di sotto del 7% delle calorie quotidiane, e fare in modo che i grassi rappresentino tra il 25% e il 35% delle tue calorie giornaliere. Inoltre, dovresti cercare di consumare meno zuccheri semplici e aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali.Parlando di verdure, alcune di esse sono davvero eccezionali. Ad esempio, mangiare cinque o più porzioni di verdure crocifere alla settimana può abbassare significativamente il rischio di cancro alla vescica. Inoltre, studi hanno mostrato che tre o più porzioni settimanali di queste verdure possono ridurre il rischio di cancro alla prostata addirittura del 41%.L’olio extravergine di oliva, un altro pilastro della Dieta Mediterranea, è stato al centro di numerose ricerche. È ricco di acidi grassi sani e antiossidanti come l’idrossitirosolo e l’oleuropeina, senza dimenticare le vitamine, i lignani, lo squalene e i terpenoidi. Grazie a queste incredibili proprietà antiossidanti, l’olio d’oliva può aiutare a ridurre lo stress ossidativo e proteggere il nostro DNA. Una metanalisi che ha esaminato dati da 45 studi ha scoperto che un consumo elevato di olio d’oliva può ridurre il rischio complessivo di cancro del 31%, con una notevole protezione contro il cancro al seno, gastrointestinale, del tratto respiratorio superiore e del tratto urinario.Il licopene, che si trova principalmente nei pomodori, è noto per prevenire il cancro alla prostata. La sua efficacia aumenta quando i pomodori sono cotti. Le linee guida dell’American Cancer Society consigliano di mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, inclusi alimenti ricchi di licopene, per ridurre il rischio di cancro alla prostata. Gli studi dimostrano che un alto consumo di pomodori può ridurre il rischio del 30-40%. Inoltre, uno studio su operatori sanitari ha scoperto che mangiare due o quattro porzioni di salsa di pomodoro alla settimana è stato associato a una riduzione del 35% nel rischio di cancro alla prostata e addirittura del 50% nei casi più avanzati. Anche il consumo di pomodori crudi è stato associato a un lieve calo del rischio.In breve, la Dieta Mediterranea, con i suoi alimenti ricchi di antiossidanti, nutrienti antinfiammatori, olio d’oliva e pomodori, sembra essere un alleato potente nella prevenzione del cancro, soprattutto il cancro alla prostata. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per capire meglio quanto e come questi alimenti possano proteggerci.Ora, permettetemi di condividere un po’ della mia esperienza personale. Come Biologa Nutrizionista, ho lavorato presso l’Ospedale Andrea Tortora di Pagani, guidato dal Prof. Giuseppe Di Lorenzo, nel reparto di Oncologia. Il mio ruolo è stato fondamentale nell’aiutare i pazienti durante il loro percorso di terapia oncologica. Mi sono concentrata principalmente sul migliorare il loro stile di vita attraverso la gestione dell’alimentazione.In questa sfida, il nutrizionista è essenziale. Ci impegniamo a educare i pazienti a diventare consapevoli di ciò che mangiano. Lavoriamo anche per prevenire fattori di rischio legati alla salute come diabete, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari, obesità e problemi gastrointestinale. Il nostro obiettivo è ridurre questi rischi attraverso una dieta personalizzata, adattata alle esigenze di ciascun paziente.Il mio ruolo specifico comporta la creazione di piani alimentari basati sui principi della Dieta Mediterranea. Questi piani si adattano alle esigenze individuali dei pazienti, tenendo conto della loro situazione fisica e dei risultati delle analisi. Iniziamo con una valutazione approfondita, che comprende la loro storia medica, l’analisi del sangue e un questionario sulle loro abitudini alimentari. Misuriamo anche parametri fisici come peso, altezza e circonferenze corporee.Una volta completata questa valutazione iniziale, creiamo piani alimentari personalizzati e li spieghiamo dettagliatamente ai pazienti. Questi piani vengono consegnati in un secondo incontro o inviati via email, fornendo loro tutte le risorse necessarie per seguire le indicazioni alimentari in modo efficace.Per monitorare il progresso dei pazienti, pianifichiamo incontri regolari. Nelle prime fasi, questi incontri sono più frequenti per stabilire un rapporto solido e di fiducia tra me e il paziente. Il mio obiettivo finale è aiutare i pazienti a sviluppare una consapevolezza critica nei confronti del cibo e migliorare il loro benessere psico-fisico. Attraverso l’educazione alimentare, la prevenzione dei rischi per la salute e il supporto continuo, cerco di contribuire in modo significativo al miglioramento complessivo della vita dei pazienti affetti da cancro. È un’esperienza incredibilmente gratificante, e spero che il potenziale benefico della Dieta Mediterranea possa continuare a far parte della vita di sempre più persone.
Dott. Roberta Rubino